PRESENTAZIONE
Due erano le Facoltà attive nello Studium perugino nel Trecento: quella di Diritto e quella di Arti in genere, all’interno della quale si distinsero poi i corsi di Medicina, di Filosofia e di Logica.
Il palcoscenico più luminoso fu quello degli studi giuridici, che vide sfilare già nel solo Trecento maestri famosissimi. Tra i primi, il bolognese Iacopo da Belviso, le cui ‘letture’ richiamarono subito numerosi scolari in città, e Cino da Pistoia, ad un tempo sommo poeta e giurista, che introdusse a Perugia e in Italia il nuovo metodo del commento. Alle lezioni perugine di Cino si formò colui che sarà destinato a diventare il massimo giureconsulto del Medioevo: quel Bartolo da Sassoferrato, che a Perugia, Studium generale dal 1308, insegnò quasi tutta la vita fino alla precoce morte (1357). Con lui, il nuovo metodo di studio del diritto raggiunse le vette più alte. Alla sua scuola si formò l’altro grande luminare della scienza giuridica trecentesca, il perugino Baldo degli Ubaldi. Sulla scia di questa prestigiosa tradizione la Facoltà prima - in cui furono maestri insigni giuristi, tra i quali Antonio Segni, Sergio Panunzio, Angelo Criscuoli, Edoardo Ruffini-Avondo, Giuseppe Ermini, Leonardo Coviello, Pio Fedele, Guglielmo Nocera, Giuliano Amato, Luigi Spavent - e il Dipartimento di Giurisprudenza oggi, mantengono alta la qualità dell’offerta formativa, aggiornandola alle esigenze contemporanee. È recente l’introduzione nel percorso formativo di corsi opzionali in lingua inglese, che spaziano dal diritto pubblico a quello privato internazionale; nonché delle innovative Cliniche Legali, laboratori di pratica forense che permettono agli studenti di dare concretezza pratica ai loro studi svolgendo attività di tirocinio in ambiti e progetti realizzati grazie ad accordi tra l’Università ed enti esterni. Altra imminente novità del Dipartimento di Giurisprudenza sarà il corso di Scrittura Legale, che consentirà agli studenti di educarsi ad una forma scritta corretta e adeguata al linguaggio giuridico, correggendo la tendenza attuale, che vede declinare gli standard culturali e stilistici dei laureati in giurisprudenza.
Quello di Giurisprudenza a Perugia è infine uno dei pochi Dipartimenti in Italia ancora rimasti ad accesso libero e non programmato. Il libero accesso non crea alcun problema di sovraffollamento o di disorganizzazione, restando sempre garantita agli studenti la possibilità di entrare in rapporto con docenti, ricercatori e personale tecnico e di fruire dei servizi bibliotecari ed informatici, in vista del regolare e soddisfacente compimento del percorso di studi.
Il Dipartimento di Giurisprudenza è nato dalla fusione dei due Dipartimenti giuridici: “Alessandro Giuliani” e di Diritto Pubblico e prosegue la tradizione di studio del diritto dell’ateneo perugino.
Mantenendo solido il rapporto con il suo passato il nuovo Dipartimento promuove ricerche basate su nuovi approcci interdisciplinari, condotte da studiosi di giro nazionale ed internazionale. Il Dipartimento intende così rispondere alle sfide che il mondo globalizzato impone, potenziando la formazione di giuristi capaci di operare in molteplici contesti, sia in ambito professionale che accademico e collaborando con dipartimenti e centri di ricerca di altri atenei italiani e stranieri.
Fra i temi oggetto di indagine sono, ad esempio, la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’Uomo di Strasburgo, i cui sviluppi sono immediatamente fruibili in un sito web https://diritti-cedu.unipg.it), la comparazione giuridica attraverso il progetto internazionale sulle tradizioni giuridiche, la ricerca commissionata dalla Regione Umbria su Criminalità e sicurezza in Umbria 2010-2012, riguardante la percezione di in/sicurezza nella popolazione regionale e la vittimizzazione reale nel territorio regionale, con la creazione di una banca dati sulla criminalità denunciata fra il 2007 e il 2012. Infine la ricerca riguardante i beni comuni, finanziata dalla Cassa di Risparmio di Perugia e concernente la disciplina e la tutela di quei beni funzionali all’esercizio di determinati diritti fondamentali.
Sul piano didattico il Dipartimento prevede il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza(5 anni) , il corso di laurea magistrale in "Integrazione giuridica europea e diritti umani"(2 anni) e il corsi di laurea triennale in "Funzionario Giudiziario e Amministrativo" e "Scienze dei Servizi Giuridici" che vengono impartiti con modalità mista: telematica ed in presenza. La Scuola di specializzazione per le Professioni Legali “Lorenzo Migliorini” è una struttura formativa capace di fornire le competenze sostanziali e di metodo per l’accesso alle professioni di avvocato, magistrato e notaio.
Il corso di dottorato in Scienze Giuridiche è volto alla preparazione scientifica e professionale di un giurista globale che, per metodo e per conoscenze acquisiti, è a vocazione multidisciplinare e in grado di penetrare criticamente i vari aspetti della multiforme esperienza giuridica. Il corso è attualmente articolato in tre diversi curricula, che approfondiscono le tematiche riguardanti la tutela giurisdizionale, l’ambito giuridico pubblico, lo studio dei temi del diritto comparato, approfondendone la dimensione storico-critica nel confronto fra le vari tradizioni giuridiche transnazionali ed il processo d’integrazione europea ed internazionale. Il corso contribuisce al potenziamento delle collaborazioni con altri atenei italiani e stranieri attraverso le diverse convenzioni stipulate con università straniere tra le quali si ricordano quelle con l’American University Washington College of Law, Instituto Tecnológico y de Estudios Superiores de Monterrey, Departamento de Derecho e l’Universidade do Vale do Itajai, l’Universidad de Los Andes, Bogotà e la Florida International University. Il corso rilascia inoltre il titolo congiunto con il Tecnològico de Monterrey e l’Universidade do Vale do Itajai.